Eclettico, affabulatore, intenditore di vini e talent scout, sale sul podio lo statunitense John Axelrod rappresentante di una nuova idea della musica

Con l’Orchestra della Toscana giovedì 29 e venerdì 30 ottobre al Teatro Verdi dirige un programma dalle suggestioni slave con Smetana e Dvorák, fino al Triplo Concerto che Beethoven concepì per il suo allievo prediletto, l’arciduca Rodolfo d’Asburgo

Lo statunitense John Axelrod è un uomo dalle tante virtù, eclettico e contemporaneo, rappresenta la nuova idea della musica, è infatti appassionato sostenitore delle nuove generazioni di musicisti. 

Non solo sta a suo agio sul podio (il mestiere gliel’hanno insegnato Leonard Bernstein e Ilya Musin, che in Russia ha sfornato una marea di fuoriclasse della bacchetta), ma è anche intenditore di vini, narratore brillante e talent scout. Per esempio è stato lui a scoprire in un piccolo locale di Chicago, nel 1990, gli Smashing Pumpkins: Billie Corgan, il fondatore della band, lo colpì anche come affabulatore nel momento in cui gli disse che, per lui, “la musica è come un proiettile nel cervello”. Propose il gruppo alla RCA, che rifiutò di prenderlo in scuderia per via del nome: poi, però, quei discografici per nulla lungimiranti si mangiarono le mani. All’epoca Axelrod non faceva ancora il direttore d’orchestra. Lavorava come manager musicale. In seguito divenne il boss di un’azienda californiana del settore enogastronomico. Una passione, quella per la tavola, che perdura: scrive di vini e ristoranti su diversi quotidiani (“Corriere della Sera”, “El Mundo”) e sul suo blog “I am Bacchus”. 

Tutto questo senza che la carriera musicale ne risenta: al momento Axelrod è direttore principale a Siviglia, direttore ospite a Kyoto, texano, classe 1966, è uno dei direttori più apprezzati e presenti sulla scena internazionale: ha diretto infatti oltre 165 orchestre nel mondo, 30 titoli d’opera e 50 prime assolute. “Per essere un buon direttore – sostiene Axelrod – ci vogliono la maturità e l’esperienza, non solo musicale ma anche di vita, per comprendere meglio quello che c’è dietro le note. Ma non solo. Dirigere è un atto d’amore ma anche una sfida. Quello che s’instaura tra il direttore d’orchestra e i musicisti è, prima di tutto, un rapporto umano: un legame che, proprio come le relazioni d’amore, necessita di una profonda e intima fiducia reciproca. Il direttore deve essere anche un bravo psicologo, avere attenzione e rispetto per le idee e la sensibilità dei musicisti, ma anche guidarli nel migliore dei modi”. 

Nelle due serate con l’Orchestra della Toscana propone l’ouverture dalla “Sposa venduta”, il melodramma più celebre di Bedrich Smetana, esponente principale della scuola compositiva cèca nel romanticismo. Cèco, ma di una generazione successiva, quella della seconda metà dell’Ottocento, è anche Antonín Dvorák, che nella Sinfonia “Dal nuovo mondo” mette in musica memorie e impressioni del suo soggiorno americano come direttore del Conservatorio di New York. In più si ascolta il Triplo Concerto di Beethoven, protagoniste due prime parti dell’Ort (la ‘spalla’ Daniele Giorgi e il violoncellista Luca Provenzani) insieme a Jin Ju, pianista cinese che da anni abita a Firenze. La sua parte nel Triplo, Beethoven la concepì per l’allievo prediletto, e suo mecenate, l’arciduca Rodolfo d’Asburgo: toscano di nascita in quanto figlio del granduca Pietro Leopoldo, destinato a divenire arcivescovo metropolita di Olomouc, nell’odierna Repubblica Ceca, oltreché cardinale di Santa Romana Chiesa. 

JOHN AXELROD texano classe 1966, è uno dei direttori più apprezzati e presenti sulla scena internazionale: Sin dal 2001 ha diretto oltre 165 orchestre nel mondo, 30 titoli d’opera e 50 prime assolute. Nel 1982 ha studiato con Leonard Bernstein, nel 1988 si è laureato alla Harvard University e nel 1996 ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con Ilya Musin. 

Dal 2014 è Direttore Principale e Direttore Artistico della Real Orquesta Sinfónica de Sevilla (ROSS). Altre posizioni ricoperte nel tempo sono quelle di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano “G.Verdi” (2011-17), Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (2009-2013), Direttore Principale e Musicale della Luzerner Sinfonie Orchester e del Teatro di Lucerna (2004-2009), Direttore Musicale della “Hollywood in Vienna” (2009-2011) con la ORF Radio Orchestra, Direttore Principale della Sinfonietta di Cracovia (2001-2009), Fondatore e Direttore Musicale della OrchestraX di Houston, Texas (1998-2003). Incide regolarmente sia il repertorio di tradizione che quello contemporaneo per etichette quali Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naïve e Nimbus. 

giovedì 29 e venerdì 30 ottobre, h. 21.00 
Teatro Verdi Firenze 

JOHN AXELROD direttore 
JIN JU pianoforte 
DANIELE GIORGI violino 
LUCA PROVENZANI violoncello 

SMETANA La sposa venduta, ouverture 
BEETHOVEN Triplo Concerto per pianoforte, violino, violoncello e orchestra op.56 
DVORÁK Sinfonia n.9 op.95 Dal nuovo mondo 

Biglietti – Settore unico numerato, platea, galleria, palchi 1°, 2° e 3° ordine 

Intero € 17,00 – Ridotto € 15,00. I prezzi sono già comprensivi di € 2,00 di prevendita. 

Riduzioni sotto i 26 anni, oltre 65, soci Unicoop Firenze e per associazioni ed enti convenzionati (elenco completo sul sito). 

A causa delle restrizioni Covid la biglietteria è aperta solo nei giorni di spettacolo con orario 10-13 e 16-19. La vendita è sempre aperta on line sul circuito Ticket One

22/10/2020 10.41
Fondazione Orchestra della Toscana

http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=321570

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